La colazione è offerta al bar con cappuccino, caffè di tutti i tipi e per tutti i gusti… e noi italiani sappiamo bene che di caffè esistono davvero tante versioni!!!
Mettete alla prova il barista e provate a chiedere…
1 – Caffè espresso
Un caffè per favore! E quando si chiede un caffè in Italia si intende un espresso. Il caffè come lo conosciamo oggi, con la sua inconfondibile schiuma, deve tanto all’invenzione della macchina da espresso a leva, firmata da Antonio Gaggia nel 1948.
2 – Caffè ristretto
Sapore deciso, più marcato, con meno caffeina, il caffè ristretto è una variante ridotta e concentrata del classico espresso.
3 – Caffè lungo
Il caffè lungo si ottiene lasciando fluire più acqua nella tazzina. Molti credono che, essendo allungato con acqua, la quantità di caffeina sia minore, invece il caffè lungo è quello che contiene più caffeina, rispetto al caffè ristretto ed espresso.
4 – Caffè doppio
Doppio espresso, cioè due caffè in una tazza da cappuccino. Una bomba stimolante. Sapevate che i primi effetti del caffè arrivano 10 minuti dopo l’ingestione e il picco massimo arriva dopo i 45 minuti?
5 – Caffè decaffeinato
Il caffè senza la sostanza che combatte la sonnolenza e aumenta l’attenzione, ma con il sapore del caffè. I primi esperimenti per eliminare la caffeina risalgono al Novecento, a partire dal tedesco Ludwing Roselius, fondatore della Hag.
6 – Cappuccino
Fuori dall’Italia, c’è chi beve il cappuccino a pranzo o nel pomeriggio; in Italia è impensabile: il cappuccino è un pilastro della colazione, insieme al cornetto, è un rito mattutino che si fa fatica ad abbinare ad altri momenti della giornata.
Caffè e latte montato, con sopra il cacao o senza, o decorato sapientemente con la Latte art, una bevanda amata e apprezzata in tutto il mondo. Il “cappuccio” si chiama così per il colore, che ricorda il saio dei frati minori cappuccini.
7 – Caffè macchiato caldo
Il caffè macchiato caldo è un altro grande classico italiano, e cioè il classico espresso con l’aggiunta di latte montato sopra.
8 – Caffè macchiato freddo
In questo caso il caffè è macchiato freddo e il latte viene solitamente servito freddo, a parte, per essere aggiunto a piacere.
9 – Caffè con panna
Una pausa di piacere, quella del caffè con una montagna di panna fresca. Il caffè con panna più famoso è quello viennese, una delle città dove è nata la tradizione della caffetteria.
10 – Mocaccino
Una specialità che unisce cioccolato, caffè e panna montata. Servito nella tazzina di vetro, in modo da poter apprezzare al meglio i diversi strati.
Viene preparato con il cioccolato in fondo, il caffè in mezzo e la panna montata in alto. Una variante a tema è quella di prepararlo con il liquore al cioccolato.
11 – Caffè in ghiaccio
Il caffè in ghiaccio, diffuso soprattutto al sud Italia è un caffè versato in un bicchiere di vetro, con cubetti di ghiaccio.
12 – Marocchino
Un’altra specialità da servire in un bicchierino di vetro, per “mangiarlo” con gli occhi. Il marocchino viene preparato aggiungendo per prima cosa uno strato di polvere di cacao amaro, poi il caffè espresso, e poi in alto il latte montato, spolverato con polvere di cacao.
Il Marocchino è stato inventato per la prima volta nel 1929 nella storica caffetteria Caffè Carpano nella città di Alessandria in Piemonte, nel nord Italia. Di fronte al bar c’era una cappelleria e si dice che il nome del caffè sia legato al colore della striscia di cuoio che correva all’interno di un cappello, detta appunto marocchino.
13 – Crema al caffè
Una bevanda relativamente recente, ma molto diffusa nei bar italiani, si tratta di un sorbetto di caffè, già dolce, mescolato da una macchina apposita, e servito in vari formati.
14 – Caffè affogato
Il caffè affogato si prepara mettendo il gelato (tradizionalmente alla crema, ma non solo) in un bicchiere e poi versandoci sopra un bicchierino di espresso appena fatto.
15 – Caffè con nutella o nutellino
Una tentazione semplice, avete mai provato ad aggiungere nutella al caffè espresso? Spalmate con un coltello la crema alla nocciola più famosa del mondo sui bordi della tazzina, aggiungete il caffè e poi, per chiudere in bellezza, coprite con panna montata.
16 – Caffè con cannella
Ci sono tanti modi per aromatizzare il caffè, il più classico è quello di spolverarlo con un po’ di cannella, ma si può usare anche il cardamomo, oppure il cacao, e la vaniglia, o ancora, per chi vuole aggiungere una nota piccante, anche il peperoncino.
17 – Latte macchiato
Quando è preparato al meglio, ad esempio seguendo le indicazioni dell’Accademia Italiana Maestri del Caffè (https://www.aicaf.com/it/bevandecodificate_AICAF2020.pdf), è un piacere anche da vedere, oltre che da gustare. Il trucco è di preparare, in un bicchiere alto e stretto, tre strati che non si sovrappongono, in basso il latte, in mezzo il caffè e in alto il latte montato.
18 – Caffè Latte
A differenza del latte macchiato, il Caffè Latte, o caffèlatte è preparato mescolando latte caldo e caffè, e viene servito in un bicchiere di vetro.
19 – Caffè americano
Per chi vuole rendere meno deciso il sapore del caffè e avvicinarsi allo stile americano. È semplicemente un espresso servito in tazza più grande, allungato con acqua, oppure servito con una piccola brocca di acqua calda da versare a piacimento.
20 – Macchiatone
Una via di mezzo fra il cappuccino e il caffè macchiato. Viene servito nella stessa tazza del cappuccino, ma con meno latte montato.
21 – Caffè shakerato
La versione estiva del caffè, elegante, servito in coppa Martini, si prepara semplicemente shakerando il caffè con ghiaccio e sciroppo di zucchero (oppure senza zucchero, per chi lo vuole amaro).
22 – Moka
Il caffè con moka è impossibile da trovare al bar, ma è in ogni caso un punto fisso della cultura italiana del caffè. A partire dall’invenzione della caffettiera moka, che risale al 1933, ad opera di Alfonso Bialetti, che rivoluzionò il modo di far caffè e in pochi anni soppiantò le caffettiere usate fino ad allora, le napoletane. Sapevate che l’omino Bialetti, con i suoi caratteristici baffi, è una caricatura del figlio di Alfonso, Renato Bialetti, che portò la produzione della moka a livelli mondiali?
23 – Caffè valdostano
Il caffè valdostano è un modo per condividere e bere in compagnia il caffè. Richiedere un contenitore apposito: la grolla, o coppa dell’amicizia, con coperchio, e diversi beccucci. La ricetta prevede di aggiungere al caffè zucchero, liquore (grappa o altro, ad esempio Cointreau) e scorzette di limone e di arancia. Si fa cuocere sul fuoco, si lascia raffreddare e poi si beve a turno, dai diversi beccucci.
24 – Caffè Pedrocchi
Questo caffè prende il nome dallo storico locale di Padova, il Caffè Pedrocchi, è un espresso servito in tazza grande con un’emulsione di panna e menta completato con una spolverata di cacao.
25 – Caffè corretto
Il caffè espresso corretto con alcolico è diffuso in tutta la penisola. Spesso viene usata la grappa, altre volte la sambuca. Al sud, soprattutto, si usa spesso il liquore all’anice, l’anisetta, ma le varianti sono innumerevoli: con brandy, rum, cognac, o crema di whisky.
26 – Caffè d’orzo
Quando il caffè era troppo costoso, e mancava dal mercato, si cercavano alternative, e fra queste c’era quella di preparare il caffè con i chicchi d’orzo tostati. Oggi il caffè d’orzo è tuttora diffuso, è una variante senza caffeina, disponibile in tutti i bar.
27 – Caffè al ginseng
Il ginseng è una radice di origine asiatica, considerata dagli effetti energizzanti. Il caffè al ginseng è un’alternativa al caffè espresso, ma cosa contiene? Caffè solubile, crema di latte in polvere, zucchero e una piccola parte di radice di ginseng, aromi.
28 – Caffè al vetro
Il caffè italiano tradizionale predilige la tazzina di porcellana, perché conserva meglio la temperatura, ma c’è chi preferisce il caffè in una tazzina di vetro, perché la trasparenza del vetro esalta i colori dell’espresso, e perché sostiene che questa crei una schiuma migliore.
29 – Caffè estratto a freddo
Il caffè estratto a freddo viene preparato senza scaldare l’acqua. Il sistema di estrazione a freddo richiede tempi lunghi, dalle 6 alle 8 ore. Si può usare una caraffa, o meglio, un apposito strumento, l’ice drip, che permette di estrarre il caffè a freddo, goccia dopo goccia.
30 – Irish Coffee
L’Irish coffee, o caffè irlandese, è un caffè preparato con Whiskey irlandese, zucchero, caffè e panna leggermente montata. Una specialità, da gustare calda, che richiede una buona maestria di preparazione, per far sì che la panna, semi-montata, rimanga in superificie.
31 – Espresso Martini
L’Espresso Martini è un cocktail a base di vodka, caffè espresso e liquore di caffè, servito nella coppa Martini. È un cocktail ufficiale IBA dal 2011, ecco gli ingredienti: 5 c di vodka 1 cl di Kahlùa, zucchero liquido a seconda dei gusti personali e un caffè espresso. Nella coppetta da cocktail raffreddata con ghiaccio, si shakerano gli ingredienti e poi si rimuove il ghiaccio. Per decorare si usano tre chicchi di caffè in superficie.
32 – Espressino
Caffè ristretto, crema di latte e cacao: sono questi gli ingredienti che caratterizzano l’espressino. Tratto distintivo: va servito in un bicchierino di vetro
33 – Caffè leccese
una meraviglia da gustare: tipica di Lecce, del Salento, diffusa anche nel sud Italia: oltre al caffè e al ghiaccio, il vero protagonista è il latte di mandorla, usato al posto dello zucchero per addolcire e regalare un sapore particolare.
34 – Bicerin
Cioccolata fondente fusa, caffè, panna shakerata in cima. Ecco il tipico caffè piemontese, servito nel suo tipico bicchiere.
35 – Moretta fanese
Era il caffè tipico che bevevano i marinai a Fano, per scaldarsi e fare il pieno di energia. La moretta fanese è una specialità apprezzata non solo nelle Marche: viene preparata in un bicchierino di vetro, a strati, partendo dal liquore moretta (a base di rum), caffè, zucchero e una scorza di limone.
36 – Caffè ammantecato
Il caffè ammantecato è una ricetta tipica della Sicilia, che si prepara con latte di mandorla e caffè espresso (o della moka) bollente.
37 – Granita al caffè
Un monumento gastronomico: la granita al caffè con panna, accompagnata da una brioche, o meglio, dalla “brioscia” è il simbolo di una indimenticabile colazione siciliana. A Messina è un’istituzione, ma non solo.
38 – Caffè calabrese
Un abbinamento insolito e gustoso: quello fra liquirizia e caffè. Per preparare il caffè calabrese occorre pestare la liquirizia pura e tenere la polvere da parte. In un bicchierino si mette brandy o cognac e un cucchiaino di zucchero e si fa fiammeggiare fino a che lo zucchero non è sciolto. Poi si aggiunge il caffè espresso e la polvere di liquirizia.
39 – Ponce alla Livornese
Il ponce alla livornese è una ricetta che ha antiche radici. Nasce a Livorno secoli fa, dall’idea di preparare il punch britannico non con l’acqua, ma con il caffè. Oggi viene preparato con zucchero, scorza di limone, il “rumme” (oppure rum e cognac o rum e sassolino), poi, con il beccuccio del vapore della macchina espresso si porta ad ebollizione e si aggiunge il caffè ristretto.
40 – Caffè sospeso
Il caffè sospeso è nato a Napoli, ed è una tradizione solidale: si tratta di prendere un caffè e pagarne due, in questo modo, quando una persona bisognosa entra nel bar può chiedere se c’è un caffè sospeso e bere una tazzina di caffè, offerta da un’altra persona. Un regalo per uno sconosciuto.
(la lista dei caffè è da APETIME Magazine)